Il Mattino in difesa trova un flop non tanto condivisibile
Sembra eccessivo il giudizio sul portiere
5,5 Ospina
Una parata per tempo, ma entrambe decisive. La più difficile sicuramente quella nella ripresa, quando con volo plastico deve andare a togliere un pallone probabilmente indirizzato all’incrocio dei pali. Il tiro di Pedro gli piega le mani e forse avrebbe potuto anche fare qualcosa in più per evitare il gol.
6 Di Lorenzo
Il fallo dal quale nasce il pareggio della Lazio è un falletto, ma comunque avrebbe rischiato di vanificare una prestazione di grande sostanza da parte del terzino stakanovista di Spalletti. Con Politano si intende a meraviglia e sulla fascia destra è sempre un treno ad altissima velocità.
6,5 Rrahmani
Il fratello insicuro e pasticcione di coppa è tutt’altra pasta rispetto a quello di campionato. Certo, il tridente del Barcellona non è paragonabile a quello della Lazio, ma sta di fatto che Amir ritorna a essere il centralone senza macchia e senza paura che tiene alla larga dai guai la porta del Napoli.
7 Koulibaly
Giganteggia. Nel vero senso della parola, perché quando c’è lui quelli che lo circondano finiscono per essere sistematicamente sopraffatti. Fisicamente dominante, ma anche con il pallone tra i piedi diventa insuperabile. Con due chiusure in scivolata, spiega agli attaccanti biancolesesti che non si passa.
6 Mario Rui
Si prende un rischio inutile con un colpo di testa alla cieca a centro area, ma per sua fortuna Felipe Anderson sbaglia la mira. Si dimentica del brasiliano qualche minuto dopo e a graziare il Napoli stavolta è Luis Alberto servito comodamente da Felipe sul dischetto del rigore.
Tratto da Il Mattino