Qualcosa si muove. Al di là dei risultati e di qualche errore di troppo, si intravedono, in casa Lazio, ampie tracce del nuovo Sarrismo. Si voleva passare il turno, certo, ma adesso Sarri potrà prepararsi a ogni appuntamento con una settimana d’anticipo. Mancano 12 gare, parte la rincorsa al quarto posto. La sera prima del 2-2 col Porto, Lotito e Sarri si erano confrontati a cena in ritiro a Formello. Ancora nessun rinnovo sul tavolo, ma fra il presidente e il tecnico c’è già un nuovo patto. Se Maurizio dovesse centrare la Champions, si amplierebbero i margini di manovra sul mercato. Dopo alcune incomprensioni, adesso tutti remano dalla parte del tecnico, ma certe lacune restano. Domani col Napoli c’è un altro scoglio grosso. All’andata i biancocelesti fecero una figuraccia al Maradona, non scesero mai in campo, ma da febbraio è nata un’altra Lazio. E, come diceva Sarri proprio all’ombra del Vesuvio, avanti sino al Palazzo.
Il Mattino