“Il Mattino” ne salva solo uno a stento: solo Osimhen tra i fantasmi azzurri
“Il Mattino” dà i voti:
MERET 5
Non fa esattamente un figurone. In nessuno dei gol catalani tenta una resistenza, sia pure simbolica. In realtà, solo il quarto gol sembra un bolide imparabile.
DI LORENZO 5
È il lato dove il Barça spinge di più nel primo tempo, pressa alto per non dare spazio a Ferran Torres ma anche lui vede la palla viaggiare troppo rapidamente.
RRHAMANI 4,5
Va a spasso per il campo sul colpo di de Jong e anche sulla galoppata di Traoré sul primo gol. Un camion di indecisioni, di scelte sbagliate e di errori di valutazione.
KOULIBALY 4,5
Impreciso, sbaglia di continuo passaggi in uscita, è gracile nei contrasti e nei disimpegni. Si lascia andare in fulminanti ripartenza. Se sbanda lui, figurarsi gli altri.
MARIO RUI 5,5
Traoré sbatte e dal suo lato spinge il mostruoso de Jong ma con la solita malizia e sfoggiando un po’ di grinta si salva dal naufragio. Ma nella ripresa è in continuo disagio.
FABIAN 5
Lo temono e anche Torres lo prova a schermare in avvio. Qualcosina lo fa per arginare, ma è senza passo e fa fatica in ogni cosa. Nella ripresa sparisce impietosamente.
DEMME 4
L’uomo in meno. Busquets e De Jong sono un doppio tsunami e ci vuole carattere per sopperire. Cosa che non c’è in nessun momento della sua spettrale prova.
ELMAS 4,5
Pasticcione, mai preciso, va in bambola e Alba se lo divora di continuo. Non dà sostegno in difesa. Nella ripresa viene spostato nella linea a due. Risultato? Zero.
ZIELINSKI 5
Spesso a uomo su Busquets che però fa quello che gli pare, lascia libero al limite dell’area Pedri sul terzo gol. Un disastro nella gestione di tempi e spazi.
INSIGNE 5,5
Quello che combina sul calcio d’angolo è errore imperdonabile. Trasforma il rigore, poi è una molla che scatta e torna. Cala vistosamente. Esce tra i fischi.
OSIMHEN 6
Si prende il rigore. Piqué e Araujo coprono bene la profondità su di lui. Ma ha ardore, voglia, corsa. E’ solo contro tutti. E da un certo momento in poi si stufa anche lui.
POLITANO 5
Entra nella ripresa ma anche lui è uno di quelli che si cala subito nel disastro e si disunisce di continuo. Ha un guizzo e segna un gol dei suoi, rientrando dalla destra.
MERTENS sv
Prima punta senza gioia, perché non fa piacere a nessuno entrare sul 4-1 e con la qualificazione che ormai è su un altro pianeta. Non ci crede nessuno, neppure lui.
OUNAS sv
Un cross in mezzo, un uno contro uno con Alba con cui si procura un angolo ma per fumo e poco arrosto. Ma certo non doveva essere lui a mettere la carne sul fuoco.
GHOULAM sv
Un quarto d’ora in una notte europea, per lui che proprio in una notte di Champions, con il City, iniziò il suo calvario al ginocchio. Non ci si aspetta nulla. E nulla fa.
PETAGNA sv
Forse solo un modo di fargli accumulare una presenza europea, entra che mancano 9 minuti e la gara è diventata una via crucis dove c’è solo la voglia del fischio finale.
P. Taormina (Il Mattino)