Su Radio Marte, è intervenuto Antonio Corbo, giornalista, ecco le sue parole: “Spalletti è stato un po’ attendista ma la partita di Barcellona è stata più che dignitosa, bisogna solo capire il perché di questi cali. La gara ha dato due spunti: 5000 napoletani sono andati a portare una fiammata di entusiasmo, spiegando a De Laurentiis e alla società che questa piazza ha voglia di entusiasmo, che il discorso dei conti non riguarda i tifosi. Il problema dei bilanci peraltro è un problema serio ma i tifosi vogliono pagare il biglietto o le pay tv e vedere un grande Napoli. Sta ai collaboratori di De Laurentiis non spendere cifre eccessive nel mercato. Il club deve fidarsi di Giuntoli e deve finalmente pensare a un progetto a lunga scadenza per creare un vivaio importante e magari riqualificare le periferie. Ma siccome De Laurentiis è un imprenditore puro, deve fare una politica migliore di quella precedente e speculativa, magari come quella dell’Atalanta. Per esempio: Boga era l’ideale sostituto di Insigne. Brekalo? Lui sta un po’ più nella zona di centrocampo. Il rigore di ieri? Un virus captato in laboratorio dal microscopio. Probabilmente senza quello il Napoli poteva difendere il gol fino a mezzanotte. Il Barcellona però sta mettendo in campo giocatori giovanissimi con una politica straordinria. Allora il Napoli deve rinnovare la squadra con spese moderate, sempre lasciandola forte. De Laurentiis è un ottimo presidente in ambito imprenditoriale ma non deve pensare di essere il solo competente”.