Barcellona-Napoli – Qualità e cuore del Napoli nei due tempi di gioco
Napoli che mostra qualità nei primi 45 minuti e gioca con personalità ribattendo colpo su colpo alle iniziative del Barcellona cercando di recuperare il pallone il più in alto possibile e gestendo bene il possesso. Nel secondo tempo stringe i denti e si difende con il cuore in una partita che cambia volto con la formazione azulgrana che sale in cattedra e diventa padrona del gioco e con gli azzurri troppo schiacciati in basso che non riescono più a pungere in attacco ma reggono l’urto con un super Koulibaly al centro della difesa insuperabile sia di testa che con i filtranti palla a terra.
IL PRIMO TEMPO
Partita intensa e occasioni da una parte e dall’alta nella prima frazione. Ferran Torres sbaglia un rigore un movimento: in posizione centrale ai limiti dell’area raccoglie palla dal recupero di Rrahmani su Aubemayang e tira alto sulla traversa. Sul ribaltamento di fronte segna il Napoli, Elmas lavora un gran pallone sulla fascia e lo restituisce a Zielinski che segue perfettamente l’azione: il primo tiro di sinistro del polacco è respinto di piede da Ter Stegen, il secondo di destro s’infila sotto la traversa. A bussare per primo in avanti con pericolosità è il Barcellona dopo appena 4 minuti: recupero palla in pressione e tentativo di Pedri che finisce alto di poco. Break degli azzurri in ripartenza al minuto 21: lancio preciso di Zielinski per Osimhen che sorprende alle spalle Piquet e tira di sinistro sul primo palo trovando la respinta di piede di Ter Stegen.
IL SECONDO TEMPO
La pressione del Barcellona aumenta con il passare dei minuti, incidono in maniera in tal senso anche gli uomini entrati dalla panchina: il possesso palla cresce sempre più e la squadra di Xavi guadagna metri con Osimhen che invece dall’altro lato rimane troppo isolato in avanti. Dopo il pari sul rigore di Ferran Torres la squadra di casa continua a spingere arrivando più volte alla conclusione difettando però in precisione, l’unico tiro nello specchio del Napoli nella ripresa è quello di Mertens troppo centrale. Lo spirito degli azzurri però resta quello giusto: stringono i denti e resistono all’urto del Barcellona soffrendo con carattere e chiudendo gli ultimi istanti in dieci per l’infortunio di Fabian Ruiz, costretto ad uscire dal campo dopo uno scontro di testa con Gavi. Koulibaly continua a giganteggiare in area di rigore e a chiudere tutti i varchi, preziose anche le chiusure di Di Lorenzo, e fondamentale l’attenzione di tutti i difensori. Il Napoli regge e porta a casa un pareggio prestigioso contro un avversario di grande blasone ed esperienza internazionale e importante per il discorso qualificazione agli ottavi di finale.
R. Ventre ( Il Mattino