Lega Serie A – Il nuovo presidente non arriva, solo De Laurentiis vota Bonomi

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La Lega Serie A dovrà eleggere il nuovo presidente per sostituire Dal Pino, ma per la seconda volta ieri la fumata è stata nera, con un solo voto al candidato Bonomi, come scrive oggi Il Mattino.

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È andata a vuoto anche la seconda assemblea elettiva della Lega serie A per trovare il sostituto di Paolo Dal Pino. Diciannove schede bianche e un solo voto per Carlo Bonomi (quello provocatorio del Napoli di Aurelio De Laurentiis), presidente di Confindustria e candidato proposto dal numero uno del Milan, Paolo Scaroni.
Ma le big non si arrendono. Alla prossima assemblea servirà la maggioranza semplice 11 voti, ma con almeno 14 club presenti per eleggere il nuovo presidente. Al momento è fallito il tentativo diplomatico di Scaroni di dare un segnale di compattezza, individuando una figura autorevole, super partes, in grado di dialogare e di essere ascoltata dal governo, nel momento in cui le società hanno la necessità di ottenere ristori, ridiscutere la legge Melandri, rateizzare debiti e contributi. Però, il nome di Carlo Bonomi resta forte e sarà riproposto.
Come ha spiegato lo stesso Beppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter. «Carlo Bonomi? Non l’abbiamo bruciato, in realtà non doveva essere nemmeno votato nell’elezione di oggi». Oltre al Milan, gode dell’appoggio di Inter, Juventus e Roma. Diverse squadre hanno chiesto più tempo per studiare meglio il profilo. Tra queste, Genoa, Venezia e Spezia. Certo, non sarà semplice.
L’ala lotitiana, con anche De Laurentiis, preme per Lorenzo Casini, 46enne capo di gabinetto del ministero della Cultura, o per Salvatore Nastasi, segretario generale del ministero dei Beni culturali. Sullo sfondo c’è il nome di Mauro Masi, ex direttore generale della Rai, ora presidente di Consap. Il vice presidente, Luca Percassi, ha dichiarato di voler raccogliere nei prossimi giorni le candidature dei profili in corsa affinché le figure interessate spieghino ai presidenti in assemblea i propri programmi.
Capitolo statuto: la Lega serie A, impegnata con le elezioni dei propri vertici, ha chiesto alla Figc un’ulteriore proroga al 31 marzo. I presidenti si sono impantanati sulle maggioranze dei diritti economici non televisivi (sponsor). In 12 hanno votato per quella semplice, otto i contrari. Oggi il presidente Gabriele Gravina, nel consiglio Federale, ha la prima possibilità per affidare l’adeguamento dello statuto a un commissario ad acta.
Durante l’assemblea si è poi tornati a parlare anche della questione relativa all’ipotesi di uscire dalla Figc in stile Premier: ipotesi questa già avanzata da Lotito e De Laurentiis, e ne hanno parlato il presidente del Milan Scaroni e i club americani. Alcuni contatti per capire l’eventuale fattibilità della cosa sarebbero già stati avviati con la Fifa.
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