Antonio Corbo, giornalista: “Spalletti? Ama osare”
A “Marte Sport Live”, Antonio Corbo, giornalista:
“Quest’anno è mancata la Juventus. Perché di solito ci abituava a campionati e fughe quasi solitarie. Come i grandi campioni del Giro d’Italia, che non potevano essere fermati. Campionato molto interessante. La Juve con questi 2 acquisti, secondo me, può accomodarsi tra 2-3 settimane al tavolo del poker. Insigne? C’è stato un disguido tattico. Dalla corsia di sinistra si accentra perché vuole fare il rifinitore. Dando la zona occupata a Zielinski. Deve risolvere Spalletti. Perché entrambi i giocatori, così, sono penalizzati. Al di là di questo inghippo tattico, devo dire che Insigne – come altri – mi è sembrato sottotono. Lo stesso Politano, a parte l’assist, ha fatto poco e niente. Queste flessioni devono essere osservate. Politano gioca bene quando ha la pressione della competizione. Ieri mi è sembrato un po’ distante dalla partita. Lobotka continua ad essere una conferma. Osimhen è entusiasmante. Se riuscirà a misurare certi suoi comportamenti, un po’ troppo esuberanti, è destinato ad essere tra i primi 2-3 attaccanti in Europa. Chi rischia il posto a centrocampo, con il rientro di Anguissa? Quest’anno, più che mai, si possono sfruttare più giocatori. Ieri ho notato che Spalletti ha ripreso a fare i cambi in ritardo. Da una parte il Venezia ha forse esagerato in tal senso. Però il tecnico mi è sembrato un po’ attendista. Quella di quest’anno potrebbe non essere un’illusione. Prima c’erano allenatori troppo prudenti o troppo conservativi come Mazzarri e Sarri. Spalletti, invece, venderebbe l’anima per vincere lo Scudetto. Ama osare. Ha una vocazione al rischio. Tante vittorie sono state raggiunte proprio per via del fatto che ha sfruttato benissimo i cambi. De Laurentiis ha detto che non gli va di parlare di Scudetto? Può essere una questione scaramantica. Non dimentichiamo che il presidente del Napoli valuta lo Scudetto un obiettivo interessante. Ma nella sua forma mentis di imprenditore, in lui prevale il concetto del profitto sul trionfo”.