Olive, ex Napoli: “Gli azzurri devono rimanere concentrati nella prossima gara contro il Venezia”
Renato Olive, ex calciatore del Napoli ed attualmente allenatore, ha parlato oggi ai microfoni di “1 Football Club” su 1 Station Radio.
Sul suo ruolo d’allenatore: “Mi manca la panchina, spero di trovare presto un nuovo incarico”.
Aneddoti sul passato: “Sono stato al centro del grande litigio tra Gaucci e Mattarrese. Ricevetti una gomitata da Innocenti nella gara tra Perugia e Bari. Non c’era la tecnologia all’epoca e il mio avversario la fece franca. Io invece andai a finire in ospedale. Tra l’altro il Bari vinse quella gara, con l’espulsione di Innocenti magari la partita sarebbe finita diversamente”.
Sulla tecnologia in campo: “Sono assolutamente favorevole a patto che ci sia un protocollo snello e chiaro per tutti”.
Sul Napoli: “Gli azzurri devono rimanere concentrati anche nella prossima gara contro il Venezia perché sino a questo momento ha perso tanti punti con le cosiddette piccole. È chiaro che la gara contro l’Inter è importante perché un eventuale successo degli uomini di Spalletti potrebbe riaprire le sorti del campionato. Il Napoli, a mio modo di vedere è l’unica squadra che può impensierire l’Inter in ottica scudetto”.
Capitolo Milan e Juventus: “I rossoneri sono in grande difficoltà, tra infortuni ed un Ibra che ormai deve far i conti con l’età, le cose non stanno andando bene. La Juve a mio modo di vedere è tagliata fuori dalla lotta scudetto, è troppo grande la distanza dall’Inter. Fossi in Allegri firmerei per il quarto posto e per una Champions da protagonista”.
Su De Laurentiis: “Il presidente ha dato una stabilità economica al club. La gente dimentica in fretta, bisognerebbe ricordare da dove si è partiti e cioè da una squadra fallita ed in Serie C”.
Sugli anni napoletani: “Io ho giocato a Napoli sotto la presidenza Naldi, la società era ad un passo dal fallimento. Resta il grande rimpianto della mia carriera, non sono riuscito ad esprimermi ai miei soliti livelli. Quell’annata fu incredibilmente travagliata, ce ne successero di tutti i colori e non riuscimmo a raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati”.
Su Fabian Ruiz: “La società rischia di perdere Mertens, pare che Insigne sia già andato via, quindi io fossi in loro farei uno sforzo per tenere lo spagnolo. È difficile entrare nella testa del presidente, ma se fossi in lui, anche per una certa continuità tecnica, lo farei”.