Su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Carlo Pizzigoni, giornalista, ecco le sue parole: “La partita tra Camerun ed Egitto è molto equilibrata. I padroni di casa hanno fatto una buona Coppa d’Africa nonostante non abbiano affrontato squadre troppo difficili fin qui. l’Egitto sta rinascendo, lavoro importante e poi c’è Salah. Ha eliminato una grande squadra come il Marocco e se la giocherà con il Camerun questa sera. In questi tornei c’è la possibilità per qualcuno di ottenere contratti, il Continente africano non ha tanta visibilità e non sono seguiti tanto dai procuratori. Koulibaly ha fatto una competizione sapendo che lui e Mané avevano una missione: il Senegal non ha mai vinto, nonostante sia una potenza del calcio africano. Quest’anno hanno ragionato gestendo le gare in assoluta tranquillità per arrivare fino in fondo e le giocate giuste le hanno fatte. Koulibaly ha fatto nettamente il suo in quanto a fase difensiva e apporto offensivo. Nelle ultime due partite ha fatto nell’area di rigore il lavoro sporco per far sì che la sua squadra segnasse. In semifinale ha fatto la giocata in semirovesciata che ha propiziato il gol. Ha mostrato la solita sicurezza, tranquillità che lo contraddistingue. Anguissa nel Camerun vive un’esperienza diversa rispetto al Napoli, una sorta di continuità con il Fulham. La parentesi inglese è stata così e così, nel Camerun ha alti e bassi, anche perché la squadra non si esprime con fluidità. Giocando in casa e con Eto’o alla guida quasi la si pretende la vittoria del Camerun. Ci sono un po’ di giocate lunghe, meno possesso continuato, si aspettano ancora le marce alte. Il Camerun è favorito contro l’Egitto ma queste partite qui sono indirizzate spesso da calci da fermo. La giocata di un singolo potrà fare la differenza. Il Camerun non ha una stella vera e propria. C’è Aboubakar, il centravanti, che li ha portati alla vittoria dell’ultima Coppa d’Africa e spesso si prende la scena. Ci sono altri giocatori di buonissimo livello come Anguissa. Però non c’è la super stella come Mané e Salah“.