ESCLSUIVA – S. Schwoch: “Gianni Di Marzio? Il calcio perde un grande persona. A Venezia il Napoli non sottovaluterà la gara”
Il campionato di serie A si ferma per lo stage della Nazionale, ma le squadre si preparano in vista del prossimo turno. Tra le sfide, oltre al derby di Milano, spicca la trasferta a Venezia del Napoli. Il doppio ex Stefan Schwoch è stato intervistato da ilnapolionline.com.
In questi giorni ci ha lasciato Gianni Di Marzio. Che ricordi hai dell’ex tecnico di Napoli e Catanzaro? “Ma sai, per me quando ho saputo della notizia, è stata una brutta tegola. Io credo che lui aveva nell’ironia, ma al tempo stesso la schiettezza, aspetti che lo contraddistinguevano. Spesso ci vedevamo nelle trasmissioni televisive e parlavamo in privato, era un grande competente di calcio e gli anni di Venezia fu importante per la mia crescita. Il giorno della sua morte, ho mandato un messaggio al figlio Gianluca, che ovviamente è davvero affranto, gli sono vicino come al resto della famiglia, parenti ed amici”.
E’ rientrato da poco Osimhen nel Napoli. Quali aspetti ti colpiscono in maniera particolare della punta nigeriana? “Sicuramente avendo un anno in più che gioca in serie A, sta crescendo in diversi aspetti e lo si è visto anche in questo inizio di stagione. E’ forte, scattante e certamente è un valore aggiunto per il Napoli. Peccato che nel momento dove stava trovando la continuità, si è fermato nuovamente. Il suo carattere? Probabilmente anche l’aver rinunciato alla Coppa d’Africa, manifestazione che ci teneva davvero tanto, può dare l’impressione di essere nervoso. Per Spalletti averlo recuperato, sarà un valore aggiunto per questo rush finale del campionato degli azzurri”.
Hai giocato a Venezia, una piazza che ribolle di passione. Cosa ti ha colpito in maniera particolare, nel vestire quei colori sociali? “Come hai detto tu, lo stadio “Penzo” è un impianto dove si sente il calore e la passione dei suoi tifosi. Io che ci ho giocato, la gente di Venezia, non ti fa mai mancare il suo apporto e in questo campionato, lo si è visto in diverse gare, perciò è un fattore importante. La squadra di Paolo Zanetti è organizzata, gioca anche bene, ma concede anche occasioni agli avversari. Detto questo sarà certamente per il Napoli una sfida non semplice, ma che parte con i favori del pronostico”.
Al Venezia sono stati acquistati Cuissance e Nani. Tu che li hai visti dal vivo, che giocatori sono per Paolo Zanetti? “Cuissance è un calciatore di grande talento, viene dal Bayern Monaco e si vede che con lui in campo la manovra del Venezia in attacco è più fluida e con qualità. Va visto in altre partite, ma certamente è stato un bell’acquisto. Nani? L’emblema delle sue qualità lo si è visto contro l’Empoli. Dopo un minuto fa l’assist per il gol di Okereke. Il suo limite può essere fisico, ma sulle sue doti tecniche credo che nessuno possa minimamente dubitare”.
Hai giocato anche nel Torino e ti vorrei chiedere di Juric. Ti aspettavi che al primo anno alla squadra granata si vedeva già la sua impronta? “Io me lo aspettavo, perciò non sono sorpreso. Sul tempo credo che essendo a metà stagione, è chiaro che ora si comincia a vedere la sua impronta. Si sa che le sue squadre marcano a uomo, concedono pochi spazi agli avversari, ma aggiungo che ora il Torino gioca bene. E’ un luogo comune che le sue squadre sono solo aggressive, ma esprimono un calcio interessante, perciò sono contento per lui e per il Torino, piazza che conosco bene come detto da te”.
Manca solo l’ufficialità, ma Vlahovic sarà un nuovo giocatore della Juventus. Per le sue qualità in attacco, con chi potrebbe trovarsi meglio. Con Morata o Dybala? “Credo che con questo acquisto, penso che Morata, verrà ceduto al Barcellona, squadra che lo ha cercato sin dai primi giorni di mercato. Vlahovic è indubbiamente un grande acquisto, giocatore che ha già dimostrato tutto il suo valore e penso che possa dare il suo apporto alla Juventus”.
Dopo la sosta si giocherà Venezia-Napoli. Gli azzurri, per evitare gli errori visti con Empoli e Spezia, cosa non dovrà fare contro i lagunari? “Io penso che il rischio che possa correre il Napoli è avere quei cali di concentrazione che si sono viste nelle sfide contro Empoli e Spezia. Sono certo che gli azzurri affronteranno al meglio la sfida, sapendo anche del Venezia che come detto prima, è organizzata e non fa giocar bene gli avversari. Sul campo del “Penzo”, penso che siano sempre quelle frasi che si dicono prima della sfida, non influirà sulla partita contro i lagunari. La curiosità è che ci si arriva sul battello che ti fa scendere nei pressi dello stadio, aspetto che certamente renderà il tragitto interessante e al tempo stesso distensivo (ride nd.r)”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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