Petagna, Spalletti glielo aveva promesso, e la vetrina è arrivata
E’ stato suo il gol della vittoria contro la Samp domenica, proprio il club ligure che in estate era vicinissimo all’attaccante azzurro, al quale Spalletti aveva impedito di partire. Spalletti era sincero quando, per convincerlo a restare, gli prometteva vetrina e fiducia, mentre la Sampdoria era pronta a perfezionare l’affare. Andrea Petagna ha saltato appena tre partite (Torino, Roma e Bologna a ottobre), ha giocato tutte le altre, da titolare o (spesso) subentrando nel secondo tempo, è il terzo attaccante di un reparto ricco ma è anche l’uomo della provvidenza dopo il super gol contro la Sampdoria quattro mesi dopo quello di testa al Genoa. Non segna molto, Petagna, e per questo a volte è costretto a respingere critiche ingenerose, ma ha già regalato quattro punti al Napoli (convertendo in vittorie due possibili pareggi) ed è prezioso, col suo lavoro, per i compagni. Lega il gioco, tesse la tela della manovra e poi, quando serve, resta sospeso in aria a fare l’acrobata.
CdS