Il calcio a tutti i livelli in Italia si è fermato. Solo la Serie A pare non accetti una realtà evidente. Ieri la giornata è stata davvero surreale, tra provvedimenti dell’ Asl, aumento dei positivi, ormai oltre un centinaio e, stesse Asl in contrasto tra loro. Juventus/Napoli è diventata un caso vista la situazione di Zielinski, Lobotka e Rrahmani. Il Messaggero scrive: “L’Asl di Napoli 1 ha dato il via libera alla squadra, nonostante avesse una decina di positivi compreso il tecnico Spalletti, infatti è partita con 14 giocatori più cinque ragazzi. L’Asl sottolinea che pur in presenza di focolaio accertato, si può non andare in quarantena se in regola con le vaccinazioni, ma a quel punto l’Asl Napoli 2 fa notare che nella categoria non rientrano Zielinski, Lobotka e Rrhamani, che però erano ormai partiti con i compagni. Così oggi si capirà se basterà un loro tampone negativo per giocare oppure la stessa Asl torinese potrebbe vietare che si disputi Juventus-Napoli. E lo stesso Napoli prepara un ricorso per evitare di giocare, ispirandosi al protocollo Uefa che è simile a quello della Premier League: se una squadra non ha almeno 13 giocatori più un portiere, non può scendere in campo”.