E. Fedele: “Il capitano non dovrebbe più giocare. AdL, coerente, ha offerto quanto poteva”

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A Radio Marte è intervenuto Enrico Fedele:

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Insigne? La vicenda ha qualcosa di anomalo in rapporto al calcio vecchio e vero. Questo è un altro tipo di calcio: ha messo la passione da un lato e il business al centro. Insigne ha ricevuto la proposta e ha fatto benissimo ad accettare. Però firmare a 2 giorni con messe in scena, dichiarazioni di intermediari, si può leggere in due modi: o una grossa e grassa ignoranza o una provocazione bella e buona. Come a dire ‘io mi sono impegnato, fatemene andare adesso’. Non posso giudicare il lavoro degli altri. Se Insigne andrà effettivamente via a giugno poteva starci aspettare. Ma se è una provocazione allora mi fermo. Nel calcio ci dev’essere serietà. La gestione di Insigne è diventata impossibile, per lui e per la società.
Il consiglio che posso dare al presidente è questo: Insigne non dovrebbe far più parte del Napoli da oggi. Lo farei partire già ora. Si risparmierebbero anche 4-5 milioni. Immaginiamo Insigne in che stato d’animo sarà, per esempio, per tirare un calcio di rigore? Sarà una situazione infernale per Spalletti e De Laurentiis. Insigne ha fatto la sua scelta, il presidente deve fare la sua. E ripeto: Insigne ha fatto benissimo ad andarsene perché un calciatore deve capitalizzare ciò che ha fatto.
Il presidente è una persona che ha tenuto una linea economica a discapito della popolarità. Ora deve avere anche una linea di principio. Il Napoli ha fatto il massimo per le proprie economie”
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