Dal Canada lo chef stellato Iaccarino: “Orgoglioso che arrivi qui un’altra eccellenza di Napoli”

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La notizia dell’intesa tra il club canadese e Insigne l’aveva avuta con certezza un mese fa.

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«Quando l’agente di Lorenzo e i dirigenti del club si incontrarono a Toronto nel ristorante di un caro amico»,

rivela Ernesto Iaccarino, chef stellato di Don Alfonso 1890, il marchio d’élite tricolore – la base è a Sant’Agata sui Due Golfi, cuore della Penisola sorrentina – più diffuso nei cinque continenti e recentemente al primo posto nella classifica dei migliori ristoranti italiani nel mondo 2022 firmata dalla guida online 50 Top Italy.

«Nel 2018 è iniziata l’attività anche a Toronto, all’interno di Casa Loma, un castello costruito dal 1911 al 1914, simbolo della città e location di molti film americani. Abbiamo avviato questa collaborazione con l’imprenditore Nick Di Donato, che ha origini campane ed è qui il numero uno nel food con 3500 dipendenti».


Presto arriverà un altro napoletano celebre.«E saremmo lieti di ospitare Insigne e la sua famiglia da Don Alfonso 1890. Vivrà benissimo qui, conoscerà un mondo fantastico. Certo, bisogna abituarsi alle temperature rigide: ricordo un gennaio in cui il termometro segnava -27. Ma l’estate è bellissima, con tanti posti eccezionali da vedere: le cascate del Niagara sono ad un’ora di auto, ad esempio. E poi c’è una qualità della vita altissima, istituti scolastici prestigiosi, la criminalità praticamente inesistente. Dico anche una cosa che riguarda il mio settore: ci sono eccellenti produttori di vino. Non so se Lorenzo ne sia appassionato».


A distanza di 7300 chilometri Insigne non avrà nostalgia della dieta mediterranea, di cui Alfonso Iaccarino, suo padre, è ambasciatore nel mondo.«Sicuramente no, anche perché siamo orgogliosi della nostra cucina e del nostro stile. Ma è evidente che non abbiamo potuto portare qui tutto. E allora ci sono pasta, olio, pelati della nostra terra che uniamo a prodotti artigianali e biologici del Canada, tra cui formaggi e verdure. Rape e funghi, poi, sono di assoluta qualità. Un piatto da suggerire a Lorenzo? Spaghetti aglio, olio e peperoncino con sgombro in carpione».


E il calcio? Il salto dallo stadio Maradona (e dalla fascia di capitano del Napoli) a Toronto sarà notevole.«Per la verità, quando sono qui vado a vedere le partite della squadra di basket perché la Nba ha un fascino fortissimo. Ma ovviamente seguirò Lorenzo nella sua nuova squadra. Mi auguro nell’interesse del Napoli che completi il campionato in maglia azzurra».


Da tifoso, come suo padre Alfonso e sua madre Livia, come ha preso questo divorzio?«Con dispiacere, perché Lorenzo è napoletano. Poi, è chiaro, bisogna rispettare le decisioni di un professionista. Ho avuto la possibilità di lavorare in tutti i continenti, sono certo che questa esperienza sarà importante per Insigne sotto l’aspetto umano: potrà confrontarsi con un nuovo mondo e crescere». F. De Luca (Il Mattino)

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