Osimhen marca visita con il medico sociale Canonico e l’ortopedico Tartaro. Fissata la data
Venerdì nuovo controllo e poi si deciderà il destino di Osimhen
La saga di Victor Osimhen, temerario sognatore e generoso atleta di 23 anni (domani) animato da una comprensibile voglia di calcio, si arricchisce di un nuovo capitolo: dopo aver autonomamente decretato con un tweet il suo recupero e la sua disponibilità a giocare la Coppa d’Africa per cui è stato regolarmente convocato dalla Nigeria senza attendere il prossimo controllo e il parere dei medici, ieri ha fatto pervenire anche la sua disponibilità a giocare con la Juve il 6 gennaio. Bene, bis: il fatto, però, è che venerdì Osi dovrà essere visitato dal dottor Canonico e dal dottor Tartaro, il chirurgo che lo ha operato al volto il 23 novembre per sintetizzare e ridurre le fratture multiple e scomposte rimediate nello scontro con l’interista Skriniar a San Siro (una ventina), e soprattutto dovrà effettuare un’altra Tac: e dunque l’esame in grado di stabilire con precisione le sue condizioni. La precedente a cui è stato sottoposto, datata 9 dicembre, confermava grandi miglioramenti ma non il recupero completo: «Per la formazione del calleo osseo, secondo i protocolli mondiali, servono dai sessanta ai novanta giorni. A meno di un miracolo biologico…», spiega Tartaro. L’ultimo controllo è andato in scena mercoledì scorso, prima della partenza per le vacanze di Natale in Nigeria: se una settimana fa avesse preso una gomitata sul volto, sulla parte interessata, avrebbe rischiato grosso. Nonostante la mascherina protettiva: non è mica un casco da football americano.
Fonte: CdS