Lo stadio Maradona – già San Paolo – con tanti altri impianti sportivi, il palazzo del Consiglio comunale di via Verdi, vila Cava a Marechiaro e altri 3997 cespiti. Eccola la lista spedita dal Comune a Invimit – la società del Mef che si occupa di investimenti immobiliari – nella sostanza valorizzazione e dismissione laddove è possibile. Ben 4000 cespiti dai quali Invimit estrarrà quelli che ritiene più appetibili sul mercato italiano e soprattutto internazionale. Napoli è molto attrattiva per il turismo e nella lista ci sono molti immobili di un certo valore storico pronti per essere trasformati in residenze per turisti. Ci potrebbe essere interesse dei grandi gruppi stranieri. La città è appetita dalle grandi Fondazioni straniere che dalle nostre arti installerebbero volentieri una loro base. Si parla di fondazioni per le arti e anche in altri settori. La lista è stata chiesta dall’assessore al Bilancio Pier Paolo Baretta che ha la delega alla NapoliServizi la società del Comune che si occupa di patrimonio. Un lavoro – fanno sapere dagli uffici dell’Azienda del Centro direzionale – che già da qualche anno viene fatto di default. Così come un censimento completo del patrimonio del Comune che ha chiesto sempre l’assessore.
Il Mattino