“La fine della Superlega, guidata dalla condanna politica e popolare di tutta Europa, è la nostra vittoria più significativa del 2021”.
Così Aleksander Ceferin, presidente dell’Uefa, in un lungo messaggio apparso sul sito ufficiale dell’organismo calcistico. “Il tentativo ad aprile di creare una ‘Superlega’ chiusa, che si prefiggeva solo di riempire i conti bancari di alcuni club, ha minacciato i valori al centro del modello sportivo europeo e della missione Uefa”.
“Ripensando a un anno indimenticabile, per l’Uefa e per il calcio europeo – ha aggiunto – è difficile individuare il nostro più grande traguardo. La lista dei ‘vincitori’ è lunga. I capitani di club e Nazionali hanno alzato trofei Uefa in non meno di sette competizioni: Euro 2020, Nations League, Champions maschile e femminile, Europa League, Europeo Under 21 e Futsal Champions League. I nuovi cicli delle competizioni per club hanno creato una situazione vantaggiosa per il calcio femminile e per quello maschile”.
“Anche il calcio stesso si è preso delle vittorie durante la pandemia: grazie all’organizzazione di tantissime partite per tutto l’anno, malgrado le regole sanitarie cambiassero di continuo, ma anche dimostrando che i tifosi potevano tornare negli stadi. Negli ultimi 12 mesi, ogni membro della nostra comunità ha dato un contributo significativo a questi straordinari successi. Tuttavia, il nostro risultato più importante merita un maggiore riconoscimento: proteggere il modello sportivo europeo. Basato su una struttura piramidale, che collega il calcio di base ai club d’élite, il modello funziona su una doppia premessa. Poche organizzazioni incarnano i valori del modello sportivo europeo più dell’Uefa. Ogni quattro anni, il nostro Europeo permette di investire una grande percentuale delle entrate in progetti di sviluppo del Continente attraverso il programma HatTrick. Nel ciclo 2020/24, 775,5 milioni di entrate di Euro 2020 andranno a beneficio della piramide calcistica. L’impegno del modello verso la concorrenza aperta è stato un fattore chiave per la nascita dell’Europa Conference League. Ora, a tutte le 55 Federazioni nazionali è garantita la rappresentanza in almeno una competizione Uefa a stagione“. (ANSA).