Perfetto Juan Jesus che si riscopre muro e lo dimostra a tifosi ed addetti ai lavori. A fine gara commenta la gara, la sua prestazione e quella del Napoli. «Sono in Italia da dieci anni, ho giocato con Inter e Roma, rappresentare il Napoli è un onore: in questo stadio ho giocato cinque anni con l’Inter e lo conoscevo bene, ero tranquillo e consapevole delle mie possibilità rispettando l’avversario. Ci siamo allenati per fare al meglio questa partita, è andata bene, per noi è stato un ottimo risultato». Nessuno sbandamento della linea difensiva, priva anche di Mario Rui, attento nelle chiusure e prezioso nella spinta a destra Malcuit, perfetto a sinistra Di Lorenzo, lo stakanovista azzurro che ha giocato tutte le partite dal primo all’ultimo minuto e si è confermato anche un jolly preziosissimo per il reparto arretrato. Difesa azzurra che è riuscita a controllare al meglio Ibra e gli altri giocatori offensivi del Milan. «Era importante aggredire Brahim Diaz, abbiamo lottato e fatto una grande partita e meritato questi tre punti. Dovevamo accorciare sui centrocampisti e non avere paura: sappiamo le qualità di Ibra che però ora non è più tanto veloce come prima e potevamo guadagnare qualche metro più avanti per poi provare a rientrare in qualche modo», aggiunge ancora Juan Jesus.
Il Mattino