A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Alessandro Vocalelli, giornalista.
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“Insigne? Meno ne parlano i protagonisti e meglio è, queste trattative si fanno con riserbo e qualsiasi parola – detta anche in buona fede – rischia di poter creare un malinteso in una situazione che è ancora nella norma. Anche gente come Brozovic e Dybala non ha ancora rinnovato. I margini ci sono, mi auguro una conclusione positiva per tutti. Peraltro lui non ha ancora segnato su azione, per essere il campione che è il dato stupisce.
Il Napoli è stato condizionato dagli infortuni ma ha dimostrato che se sta al completo è una squadra temibile. Credo che l’Inter si auguri un pareggio. Atalanta? Finisce il campionato da terza in classifica da 2 anni, non è più una favola ma una squadra forte. Se hai davanti Zapata, Muriel, Malinovskyi, Ilicic vuol dire che hai valori da grande squadra. L’Europa League non è la Champions, magari andranno a privilegiare il campionato e potrebbero diventare dei clienti scomodi. Le prime 4 lotteranno per lo Scudetto? Se qualcuna può rientrare deve diventare più forte di quelle che stanno davanti. Ma né Lazio, né Roma, né Juventus mi sembrano in grado di recuperare addirittura 4 squadre. In questo momento si devono augurare di rientrare nella corsa Champions.
Manolas? Personaggio sempre molto curioso. La Roma di fatto lo vendette allo Zenit, andava a prendere un sacco di soldi, era tutto fatto. Lui non si presentò alle visite mediche e la Roma si trovò talmente spiazzata che il giorno dopo dovette vendere di corsa Rudiger. Non l’ho capita questa situazione di fretta e anche perché il Napoli l’abbia accontentato così rapidamente. Ha una soglia del dolore bassissima ma da un paio di anni pare si sia perso”.