Rientra in hotel dopo una passeggiata a Napoli, Dalma Maradona. In incognito, altrimenti girare per la città sarebbe stato difficile. E’ nata nel 1987 (l’anno del primo scudetto), ed è a Napoli per le riprese di «La Hija de Dios», un docufilm diretto da Lorena Muñoz. La serie è stata girata in diverse città in cui Diego Maradona ha vissuto e arriverà in esclusiva su Discovery nel 2022. «Questo progetto è un regalo che volevo fare a papà. Sono felicissima di essere qui, e non vedo l’ora di parlare con la gente che ha conosciuto papà, ha giocato con lui e vissuto quel periodo al suo fianco». Era troppo piccola al tempo, ma «Ricordo solo il grande amore che questo popolo aveva per papà. Un amore così carnale che io stessa all’inizio ne ero molto gelosa. Gelosa del fatto che tutti lo volessero. Addirittura alle volte venivano a bussare a casa e io dicevo a tutti che papà era fuori, magari anche all’estero, mentre era comodamente in camera. Però per me era un modo per tutelarlo, per tenerlo solo per me. Solo con gli anni, crescendo e diventando grande, ho capito che quelle erano delle bellissime dimostrazioni d’amore nei suoi confronti».
Sulla questione stadio, dice: «Ho trovato assurdo che adesso, ora che per di più è intitolato a mio padre, io non possa entrarci. Ma sono ottimista: ho parlato con il sindaco Manfredi e dobbiamo definire il giorno giusto per le riprese. Anche perché nel docufilm ci sono anche gli altri stadi dove ha giocato papà e non posso credere che manchi all’appello proprio quello di Napoli».
Il Mattino