Salernitana, la scadenza sarebbe oggi, ma le proposte sono fumose. È l’ultimo giorno utile per i trustee, che domani sono attesi nella sede della Federcalcio per presentare gli esiti delle valutazioni. Si temporeggia, forse perchè i conti non tornano. Manca, a quanto pare, il versamento della caparra (il 5% del prezzo complessivo). Filtra poco altro: le tre offerte (un gruppo con interessi nella produzione e distribuzione cinematografica con alle spalle una società straniera, uno di investitori arabi e un altro italiano con probabilmente la collaborazione di un fondo), l’attesa del benedetto adeguamento, la paura di dover andare col cappello in mano in via Allegri.
La Salernitana, in tutto ciò, è ultima e dovrebbe pure programmare un minimo di campagna rafforzamenti. Non può farlo, è totalmente bloccata. Può iniziare a muoversi solo dopo il cambio di proprietà. In assenza di ciò e immaginando soluzioni alternative, come una proroga ulteriore, con quali soldi si potrebbe fare mercato? Quale giocatore in grado di aumentare il tasso tecnico e di esperienza verrebbe a Salerno senza prospettive? La piazza è in fibrillazione, ora è fortemente preoccupata. Venerdì, in occasione di Salernitana-Inter, non sono da escludere manifestazioni di dissenso da parte della tifoseria.
Il Mattino