Milan-Napoli: in porta troviamo due generazioni a confronto

0

Dura la vita del portiere. Quando sei giovane senti il peso delle responsabilità sulle spalle e ogni errore può precluderti la crescita. Quando sei maturo basta un’uscita fuori tempo, un intervento goffo o una presa sbagliata per essere etichettato come «bollito». Tra Maignan e Ospina ci sono 7 anni di differenza. Il francese – 26enne – è arrivato dal Lille in estate con il peso di aver vinto il campionato in Francia (mettendosi alle spalle il Psg di Neymar e Mbappè) e quello di raccogliere l’eredità di un mostro sacro come Donnarumma. Ospina – 33enne – al Napoli è arrivato come «ruota di scorta» sul gong del mercato estivo del 2018 per sopperire all’infortunio al braccio di Meret. Entrambi hanno impiegato pochissimo a conquistare la fiducia di allenatori e tifosi: a suon di parate, interventi decisivi e grande concretezza. Ospina si è distino per una grandissima capacità di leggere il gioco e sfruttare i piedi nel palleggio dal basso, Maignan per reattività ed elasticità nelle parate. I sette anni che li dividono rappresentano anche una sorta di passaggio di generazionale: il francese nel pieno della sua carriera, il colombiano all’inizio della parabola inevitabilmente discendente. Domenica si sfideranno a distanza e le loro parate potranno essere decisive al pari delle giocate degli attaccanti. B. Majorano.

Factory della Comunicazione

(Il Mattino)

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.