ESCLUSIVA – G. Iezzo (ex port.): “Il “Meazza” stadio che mi ha spesso esaltato per un motivo in particolare. Il Napoli? Se la giocherà per domenica”
L'ex portiere di Napoli e Cagliari ai nostri microfoni
Il momento di Milan e Napoli, tra infortuni e risultati che non arrivano, domenica al “Meazza”, ci sarà il big-match per il vertice e per entrambe le squadre con voglia di riscatto. In passato ottime prestazioni con la maglia azzurra e anche con il Cagliari, contro le milanesi di Gennaro Iezzo che è stato intervistato da ilnapolionline.com anche sul momento del settore giovanile
Qual è il tuo bilancio all’interno dell’agenzia Universal Group e in generale che momento è per il calcio giovanile in Italia? “Ci tengo a ringraziare Riccardo Napolitano e i ragazzi che fanno parte dell’agenzia per l’opportunità che mi stanno dando. Io ne faccio parte, per dare la mia esperienza ad un gruppo molto giovane ma che si sta dimostrando competente. Io faccio l’allenatore e quando ho l’occasione do il mio contributo. In generale sto notando tanti giovani nei diversi vivai che si stanno mettendo in luce e che noi stiamo osservando con grande attenzione. Credo che ce ne sono tanti interessanti e cercheremo, nel limite del possibile, ovviamente di poterli avere nella nostra agenzia”.
Passando al Napoli Primavera di mister Frustalupi, anche nell’organico azzurro ci sono diversi ragazzi interessanti. Cosa ne pensi in merito? “E’ chiaro che nomi non ne facciamo, ma ti posso dire che ce ne sono 3/4 davvero interessanti e che hanno margini di miglioramento. Nella nostra agenzia abbiamo Davide Costanzo che nel suo ruolo di difensore centrale ha nel Napoli un maestro come Koulibaly, uno dei migliori, dove sta apprendo davvero tanto. In generale penso che sia un ragazzo, come il resto della squadra, che potrà farsi valere da qui ai prossimi anni”.
Sul dualismo Meret-Ospina, possiamo dire che il friulano ha nei riflessi il punto forte e il colombiano il classico libero aggiunto? “Ospina ha dalla sua l’esperienza, fattore importante, dove ti puoi districare nei momenti difficili della partita. Meret sicuramente è bravo nei riflessi, ma purtroppo non giocando con continuità, non sempre riesce a dimostrarlo. E’ chiaro che l’età va a favore dell’ex portiere di Udinese e Spal, però mi auguro che possa trovare continuità, che per infortuni e scelte dei tecnici negli ultimi tre anni non ha potuto dimostrarlo”.
Cosa ne pensi dell’ultima partita del Napoli contro l’Empoli? La sensazione è che si è cercato più il gol personale che il gioco di squadra? “Non credo che sia accaduto questo, ma i tanti infortuni di giocatori importanti hanno inciso nell’ultimo periodo. Sicuramente Ounas ed Elmas, sono giocatori che saltano l’uomo, soprattutto il franco-algerino, perciò non c’è stata la coralità che di solito avviene con i titolari. Credo che se contro l’Empoli ci fossero stati, l’esito sarebbe stato diverso. La carenza domenica lo si è vito nel non possesso palla, mentre nella fase opposta il Napoli non mi è dispiaciuto”.
Negli anni di carriera tu e Pino Taglialatela, vi siete spessi messi in evidenza al “Meazza” contro Milan e Inter. Cosa evocava in voi nel giocare in quello stadio in maniera particolare? “Sia con il Napoli, ma anche con la maglia del Cagliari, ho sempre disputato ottime gare al “Meazza”. Il motivo? Credo che per i nostri avversari, paradossalmente la porta si restringeva, quindi per me, ma te lo confermerebbe anche Pino Taglialatela, era un vantaggio a livello psicologico. Ci esaltavamo e questo era un aspetto che ci galvanizzava davvero tanto”.
Domenica sera al “Meazza”, al di là della formazione, che verrà fatta, con la consulta dello staff medico, può essere per il Napoli a livello tattico la miglior gara da fare contro il Milan? “Come hai detto tu, e sono d’accordo, per domenica la formazione si deciderà assieme allo staff medico. Bisogna capire come stanno i vari Fabian Ruiz, Lobotka, Insigne e Mario Rui, per poi decidere l’undici da mandare in campo. Anche il Milan non se la passa meglio, visto che senza Rebic e forse Leao, sono calciatori che fanno la differenza. Mi auguro che domenica gli azzurri possano giocare al meglio delle loro possibilità ed ottenere un risultato positivo contro i rossoneri”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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