Con i capelli un po’ più lunghi, la fascetta e la 7 sulle spalle, sembrava Cavani. Poi ha accorciato la chioma, quasi a voler ribadire di essere Elmas. Il jolly, il tappabuchi, quello che sa far di tutto, dice il suo allenatore. Anche una doppietta che significa passaggio del turno. Eljif Elmas è proprio così, può giocare ovunque. E Spalletti lo sa. «È stata una notte importante per tutti noi», ha spiegato il macedone. «E sono contento per i gol, ma in assoluto noi speriamo di fare sempre meglio. Abbiamo fatto un buon lavoro e abbiamo dimostrato di essere una buona squadra». Merito anche del lavoro di Spalletti che dall’inizio della stagione sta caricando il Napoli nel migliore dei modi. «Ci ha detto fin da subito che siamo una squadra forte, ma poi sta a noi riuscire a dimostrarlo sul campo. E stavolta siamo stati bravi perché abbiamo fatto quello che ci ha chiesto. Ecco come ci siamo qualificati». Poi una battuta sulla prossima sfida dell’Italia contro la sua Macedonia ai playoff verso il Mondiale. «Anche per l’Italia non sarà facile la partita contro di noi».
Al fischio finale il Maradona si è vestito a festa. Obiettivo centrato, seppur solo a metà, ma va bene così. Visto il rigore sbagliato dal Legia a tempo scaduto e l’ennesimo ko in campo, stavolta ad Hirving Lozano. Il messicano è andato a sbattere con il volto sul fianco di un avversario e tra i due è stato lui ad avere la peggio. È stato trasportato all’ospedale San Paolo per sottoporsi agli esami strumentali per escludere la frattura del setto nasale dopo la rottura di uno dei denti. Insomma, la solita grande sfortuna per il Napoli quando si tratta di infortuni. Già prima del match di ieri, infatti, Spalletti aveva dovuto rinunciare a Politano dal primo minuto a causa di una gastroenterite.
Il Mattino