Osimhen, nessuna previsione, ma anche questo sarà un ricordo

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Sicuramente ci penserà, Osimhen. Non si può cancellare tutto, ma ha appena cominciato il cammino. E’ in quella fase in cui dovrà semplicemente scuotere i muscoli. Il destino non gli ha risparmiato nulla in meno di un anno. Il problema alla spalla, il Covid, la commozione cerebrale di Bergamo…Tutto è finito nella cassapanca dei ricordi, e con come calma e con prudenza, ci verrà infilata pure quest’altra disavventura, iniziata il 21 novembre, alla Scala del calcio, e da superare seguendo le indicazioni e anche un po’ la propria natura, che fa sperare Spalletti. «È chiaro che tutto dipenderà dalle sollecitazioni che il suo corpo riceverà. Vedremo poi in palestra quali saranno le reazioni ed in base a quello si riuscirà a capire. Noi siamo molto fiduciosi, perché Victor è uno che offre la propria disponibilità per anticipare il proprio rientro. Verrà fatto il possibile, ovviamente, ma sbilanciarsi adesso non si può e non ha neanche alcun senso». Però ci si può allenare, con modalità diverse (ovviamente) e seguendo tabelle e principi che terranno conto dell’incidente e dell’intervento, delle necessità di cui Osimhen avrà bisogno in questo bimestre che va scrutato con impazienza.

Factory della Comunicazione

CdS

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