«Mertens? Contro l’Atalanta è il capitano, ci deve dare una mano, indicare la strada», dice Spalletti e aggiunge. «Anche se ci mancano capitano e comandante, noi abbiamo molti altri alti ufficiali in squadra: gente come Mertens, Di Lorenzo, Ospina, Mario Rui, Rrahmani che ormai è un leader, Zielinski che è più taciturno ma è tosto e altri».
Il momento di Dries. Tocca a lui. Tonico, brillante, in grandi condizioni, ha raggiunto quota 140 reti in maglia azzurra e vuole arrivare il più in alto possibile. E in questo momento la sua presenza è più che mai importante non solo per i gol ma soprattutto per la sua esperienza e la sua personalità: contro l’Atalanta sarà il capitano, viste le assenze di Insigne e Koulibaly. E proverà lui a trascinare il pubblico (previsti 30mila spettatori), il belga che per tutti i tifosi napoletani è Ciro, fondamentale più che mai in questa fase in cui mancherà Osimhen. E’ lui la certezza, adesso. Uno del gruppo storico del Napoli, uno sempre un po’ capitano, stasera lo sarà davvero.
Il Mattino