Il “CDS” vota gli azzurri: Insigne, pungente come al solito. Koulibaly, un gigante
Secondo le pagelle del CdS anche Di Lorenzo e Mario Rui partecipano alla serata di festa azzurra.
Il Napoli cala il poker contro la Lazio, nella notte dell’inaugurazione della statua di Maradona, sconfiggendo gli ex Reina, Hysaj e soprattutto Maurizio Sarri. Primo tempo da sogno con le reti di Zielinski e le due magie di Mertens, la prima scartando nello stretto un difensore ospite e la seconda con il tiro a scendere sotto l’incrocio. Nel mezzo della prima frazione, sue 2-0, la splendida parata di Ospina su Luis Alberto e la traversa di Acerbi. Nella ripresa la gara è gestita dai ragazzi di Spalletti, prima della rete nel finale di Fabian Ruiz. Secondo le pagelle del CdS anche Di Lorenzo e Mario Rui partecipano alla serata di festa azzurra.
Spalletti (all.) 8 – Incarta Sarri e lo manda fuori giri eludendo il tentativo di pressing con il palleggio dei difensori più Lobotka e Fabian Ruiz. La chiave tattica: Insigne e Lozano larghissimi con Zielinski accanto a Mertens. Interpretazione sublime. Si rialza dopo il ko con l’Inter, stacca il Milan e si riprende il primato in solitudine. Aria da scudetto nella notte dedicata al Diez. Napoli mille colori, come cantava Pino Daniele.
Ospina 7 – Se non c’è partita e la Lazio non riesce a riaprirla, è anche merito suo: sul 2-0 con la mano para su Immobile e poi risponde con un tuffo al destro volante di Luis Alberto. Quando non ci arriva, lo salva la traversa sul colpo di testa di Acerbi.
Di Lorenzo 7 – Resta bloccato. Concede poco, quasi niente a Pedro, sulla fascia dove anche Immobile cerca invano respiro.
Rrhamani 7 – Si limita all’essenziale, toccando meno palloni di Koulibaly, ma lo fa bene.
Koulibaly 8 – Gigantesco non solo per l’esplosività muscolare nei duelli, ma per le proprietà di palleggio. Di fronte al vecchio maestro Sarri, fa vedere come si esce dalla difesa con palla al piede o triangolando.
Mario Rui 7 – Prende Felipe Anderson con i tempi giusti e usando l’anticipo. E’ preciso nella gestione.
Ghoulam (41’ st) sv
Lobotka 7,5 – Lavoro preziosissimo di cucitura nel fraseggio e di contrasto su Luis Alberto. Non lo perde mai d’occhio. E fa girare benissimo il Napoli.
Fabian Ruiz 7,5 – Il suo calcio euclideo lo esprime alzando la testa e servendo con il contagiri Lozano nell’azione del terzo gol. Non soffre Milinkovic, perché Mario Rui accorcia la marcatura. Chiude calando il poker con il suo classico tiro dalla distanza.
Malcuit (41’ st) sv
Lozano 7 – Pericolosissimo il messicano, motore acceso e sgommate appena riceve palla. Assist per il 3-0 di Mertens come fosse una punizione a due.
Elmas (19’ st) 6,5 – Entra per gestire e partecipare al torello.
Zielinski 7,5 – Di rabbia, di forza e di prepotenza sblocca la partita con una sassata. Fa quasi la seconda punta, scherma (con Mertens) in fase di non possesso Cataldi, offre costante appoggio alle linee arretrate. Ha una capacità innata: smarcarsi.
Demme (28’ st) 6 – Mette minuti al rientro dal Covid.
L. Insigne 7,5 – Crea i presupposti per il primo gol di Mertens. Fa innervosire Patric, costringendolo a brutti interventi. Pungente come al solito.
Mertens 9 – Imprendibile tra le linee, come si vede nell’azione del primo gol che costruisce allargando il gioco su Lozano e cercando di andare a concludere. Onora la memoria di Maradona con una doppietta da urlo: fa scivolare Acerbi, mette a terra Patric con un dribbling e infila Reina. Il pallonetto per il 3-0 è una poesia balistica alla Dieguito per intuizione, esecuzione e traiettoria. Esce con la standing ovation: tutti in piedi per Dries.
Petagna (19’ st) 6,5 – E’ la terza punta del Napoli. Osimhen sarà anche una brutta perdita, ma Spalletti può stare sereno.
Fonte: F. Patania (CdS)