Chapeau a Dries Mertens: “Voglio restare”

Nella notte di Maradona, Mertens si riprende la scena

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Spalletti lo ha applaudito a lungo nel momento della sostituzione insieme con i trentaseimila del Maradona: una standing ovation assolutamente meritata. « Abbiamo disputato una delle nostre migliori partite. Una partita perfetta: ora è importante continuare a giocare sempre così » . Da mercoledì con il Sassuolo, e poi ancora con l’Atalanta, il Leicester in Europa, l’Empoli e il Milan. Da ieri secondo alle spalle del Napoli, padrone unico del campionato: fino a maggio, però, ci sarà da lottare. E poi ancora, anche in chiave personale: il suo contratto scadrà il 30 giugno 2022, come quello di Insigne. « L’ho sempre detto: vorrei prolungare. Spero di restare e più di questo non posso aggiungere » . Anzi sì, qualcosa nei confronti di Sarri: è a lui che deve la metamorfosi in splendido centravanti. « Mi ha insegnato tanto, mi ha reso bella la vita: tengo sempre molto a lui. È un allenatore fortissimo: questa volta non gli è andata bene e mi dispiace » . Bella storia, la riconoscenza. Proprio come i numeri di Dries: dal 2013, e dunque da quando è arrivato in Italia, nessuno ha segnato tanti gol da fuori area in Serie A: 26. Beh, per la verità nessuno ha segnato tanto quanto lui nella storia intera del Napoli: chapeau.

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