Inutile negare: anche se l’avvocato di Allan, Gianandrea Pilla, è al lavoro per ricorrere in appello, il lodo Allan è un successone per De Laurentiis. Scrive infatti il collegio arbitrale che la ricostruzione fatta dal club azzurro ha trovato pieno e puntuale riscontro nelle testimonianze e «sostanzialmente confermate anche dai testi Ancelotti e Guerra (l’ex preparatore, ndr), i quali, pur ammettendo in pieno l’alterco e la separazione di Allan dal Vice Presidente da parte dei dirigenti, si sono poi rifugiati diplomaticamente nel non ricordare esattamente le frasi intercorse». Si legge ancora: il suo comportamento, la sua frase ingiuriosa («Quei centomila euro ve li potete ficcare al cu…») «è fortemente dispregiativa nei confronti personali del vice presidente e del di lui padre e costituisce, non solo un’offesa ai massimi rappresentanti della Società stessa, ma anche la negazione del potere gerarchico». Allan ha provato a sminuire: ha tentato di spiegare che tra lui e De Laurentiis junior c’è sempre stato un clima amichevole. E ha negato il tentativo di aggressione fisica. Cosa, invece, confermata da tutti gli altri: «È stato Giuntoli a evitare che potesse avvicinarsi ulteriormente».
Il Mattino