De Santis, ex arbitro: “Valeri per Inter-Napoli? Una garanzia per una gara difficile”
A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Massimo De Santis, ex arbitro.
“Non ci sono più arbitri bravi? La riflessione dev’essere profonda, di certo mancano arbitri di personalità perché per quanto riguarda la parte tecnico-atletica Rocchi sta facendo un buon lavoro così come lo faceva Rizzoli. Il punto cruciale è l’utilizzo del VAR nella maniera più corretta e quella che gli sportivi si possono aspettare. Al termine della gara non si deve fare la moviola della moviola ma alcuni meccanismi non sono stati oliati. L’arbitro bravo da quello meno bravo si individua per quello che dimostra sotto l’aspetto tecnico nell’andamento dei 90′ ma anche nella personalità.
I singoli episodi in area lasciamoli allo strumento televisivo, quando c’è un errore dell’arbitro bisogna avere il coraggio di andare a correggerlo. Dal televisore si vede che è un chiaro ed evidente fallo e l’arbitro o non viene richiamato oppure, se chiamato, decide comunque il contrario. Si dà adito a polemiche che uno strumento del genere dovrebbe completamente eliminare. Ci sono situazioni complesse ma questo è il calcio, poi subentra la discrezionalità dell’arbitro.
Dumfries su Alex Sandro e il fallo di Kjaer valutati differentemente? Il mezzo televisivo ci fa mancare cose che l’arbitro percepisce in campo: il danno effettivo, il tocco, l’intensità. L’arbitro però dovrebbe mettere insieme al suo vedere anche il supporto dell’immagine televisiva per arrivare a una decisione vicina alla realtà. Si è discusso molto sul rigore concesso da Orsato in Juventus-Roma, secondo me in quel momento ha preso la decisione giusta perché nel momento in cui avviene il fallo lui non vede più il pallone e fischia. Quando si arbitra una partita delicata come Juventus-Roma da essere umano nel momento della concetrazione si vede quello per cui si fischia. Decisione che io mi sento di sposare. Poi sicuramente poteva essere più fortunato. Cosa sarebbe accaduto se Orsato avesse dato il vantaggio che però è dato da un tocco di mano di Mkhitaryan? Per me ha preso la decisione giusta.
Valeri per Inter-Napoli? Arbitro che sicuramente poteva fare anche di più a livello internazionale e non è stato in grado. Io lo conosco da quando era ragazzo e arbitrava in Promozione. Gli è mancato qualcosa a livello di crescita internazionale. In campo italiano è di sicura garanzia, tranquillo e sicuro. Scelta azzeccata sulla carte, Rocchi ha scelto una garanzia per una partita difficile e che potrebbe dare un primo segnale sull’andamento del campionato in futuro. Il Napoli secondo me è la squadra da battere, Spalletti sta facendo un grande lavoro, la squadra gioca e gira, la vedo pià concreta rispetto al Milan. In bocca al lupo a Valeri affinché possa essere vincere dalla gara, che possa essere decisa dai gesti tecnici e non dagli arbitri.
Io facevo pochi errori, poi quando fai le partite importanti gli errori diventano tali. Il calcio era migliore rispetto a oggi ma anche più difficile. I giocatori avevano maggiore personalità. Magari avessimo avuto il VAR ai tempi nostri. Il gol annullato a Cannavaro? Arrivò da un calcio d’angolo che non c’era”.