La cornice di Palazzo Reale sembra fatta a posta. Luciano Spalletti, ospite di «Spazi di futuro», uno degli appuntamenti di Casa Corriere Festival organizzato da Corriere della Sera e Corriere del Mezzogiorno, sembra quasi il padrone di casa. Si muove con disinvoltura e parla del suo Napoli. «E ora vogliamo dare continuità ai risultati. Abbiamo ancora dei margini di miglioramento e abbiamo una maglia importante: la dobbiamo riempire di cose importanti».
«Ora ci sono tempistiche ristrette per preparare le partite: i calciatori devono dimostrare di essere professionisti impeccabili e noi abbiamo la fortuna di avere ragazzi che oltre ad essere calciatori di qualità sono anche degli uomini e grandi professionisti», ammette sicuro per dare forza a un gruppo, il suo gruppo. «Abbiamo la possibilità dì cambiare il 50% della squadra in una partita e così si può ribaltare il risultato». Il Napoli ha un predatore, Victor Osimhen. «Osimhen mi ricorda Van Basten. Certo, è meno tecnico dell’olandese ma altrettanto è forte ed essendo Victor più giovane è in condizione di raggiungere quel livello». Bella investitura per l’attaccante del Napoli. Già, Napoli. «Quando vado in auto mi sembra un luna park: si percepisce la vivacità della gente e il loro grande attaccamento alla squadra. Sembra che tutti vogliano darti una mano».
Il Mattino