ESCLUSIVA – M. Criscitelli (pres. Nap. club Bol.): “Sugli ultrà voglio fare una precisazione. Domani sfida da prendere con le molle”
Dopo nove giornate, il campionato di serie A è davvero avvincente e sicuramente tra le squadre che saranno protagoniste è il Napoli. Gli azzurri hanno 25 punti e stanno dimostrando tutto il loro valore. Domani ci sarà la gara casalinga contro il Bologna e si preannuncia una gara davvero incerta. Ilnapolionline.com ha intervistato il presidente del Napoli club Bologna Maurizio Criscitelli.
Quando il Napoli gioca in trasferta, come vi organizzate voi del club? “Il Napoli club Bologna si muove andando con un paio di carovane, ovviamente chiediamo la disponibilità, chi può muoversi per venire con noi e poi partiamo per seguire la squadra. Fino ad ora siamo andati a seguire le 5 partite fuori casa degli azzurri e a livello statistico stiamo andando bene. Per la scaramanzia è positivo e mi auguro che si possa andare avanti su questa strada“.
A Firenze, Roma e a Salerno, ci sono e saranno restrizioni per i tifosi azzurri. Cosa ne pensi in merito? “Sono tre casi completamente diversi quelli da te elencati. A Salerno, in occasione della sfida di domenica, la trasferta sarà vietata completamente per decisione del Casms. A Roma erano 500 allo stadio Olimpico, ma non c’erano i residenti nelle zone vicino Napoli. Infine a Firenze, una piccola restrizioni, anche in questo caso, la decisione è stata della Questura. Per il resto a Udine e Genova è andata tutto secondo le norme, con i gruppi organizzati delle Curve”.
Anche a Roma, ennesima giornata tra insulti razzisti e discriminazione territoriale. Cosa faresti per dare una svolta a questa piaga? “Purtroppo non è una novità, ci siamo abituati a tutto ciò e temo che ci saranno ancora di questi gravi episodi. Una soluzione? Onestamente non so quale potrebbe essere, ma ti posso dire che a mio figlio gli insegno il rispetto verso il prossimo e penso che questo possa essere una strada. Ci vogliono secondo me pene più severe e ovviamente applicarle”.
Domani sera ci sarà la sfida casalinga contro il Bologna. Che partita sarà secondo te per gli azzurri? “Il Bologna è una squadra che ha più consapevolezza dei propri mezzi, perciò sarà una gara da prendere con le molle. Mihajlovic ha dato più consapevolezza dei propri mezzi alla squadra e le ultime gare si notano importanti progressi. Sono certo che gli azzurri sapranno controbattere e vincere la partita per restare al primo posto”.
Hai seguito il Napoli quest’anno in ritiro. Cosa hai notato in questo nuovo percorso con Spalletti in panchina? “Io credo che il mister abbia dato alla squadra maggior consapevolezza dei propri mezzi. E’ chiaro che è ancora presto per dare giudizi, c’è un’intera stagione ancora davanti. Sicuramente non stiamo vedendo tutti questi passaggi che lo scorso anno non avevano portato a nulla. La manovra è più fluida e mi auguro che si possa proseguire su questa strada per restare nelle prime posizioni”.
Domani al “Maradona” ci sarà il Napoli club Bologna per la sfida contro i felsinei? “Ti dico la verità, l’ultima gara è stata in casa contro il Cagliari. Fino a quando il “Maradona” sarà vissuto come ad un teatro e non come un evento sportivo, ovvero senza tifo e bandiere, difficilmente io andrò nelle Curve. Bisogna trovare una soluzione tra le parti, perché si rischia di rendere il calcio non più come una passione ma un qualcos’alto. Spesso gli ultrà vengono dipinti come delinquenti, ma non è così, anzi l’esatto opposto e perciò servirà una svolta per far ritornare il tifo organizzato allo stadio per incitare la squadra che sta andando alla grande”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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