Luciano Spalletti: “Napoli paziente e l’Europa League conta tanto per noi”

0

 Spalletti ha fatto la gara come se avesse i mattoncini della Lego, ha trasformato la serata nella sublimazione d’un ruolo, quello dell’allenatore, che ricostruisce daccapo a partita in corso le strategie per uscire dagli equivoci:

Factory della Comunicazione

«Abbiamo rischiato perché lo chiedeva la partita, che non riuscivamo a sbloccare. E comunque siamo rimasti ordinati, siamo stati pazienti, abbiamo aspettato che le conclusioni ci dessero ragione. Sono felicissimo, perché migliorare quanto fatto contro il Legia è difficile: abbiamo dimostrato quanto conti per noi l’Europa League».

E quanto Insigne, che lascia il contratto a bordo campo («io sono sereno, ne parlano il mio agente, Pisacane, e la società»), sia entrato nel suo calcio verticale: «Ha trovato la giocata vincete ma si è messo a disposizione nel momento in cui abbiamo cercato qualcosa di diverso. Così come sono stati bravi a sacrificarsi Elmas e Politano. Ho avuto risposte sempre appaganti per un allenatore, sulla disponibilità di chiunque a soffrire. E Osimhen, ad esempio, abituato a galoppare nelle praterie, viene ora incontro per buttarsi dentro».

L’Europa League è lì, resta un obiettivo, non è affogata nelle tenebre di una serata a un certo punto inquietante, con tutte quelle palle-gol che parevano voler disegnare uno scenario dal quale Spalletti è scappato via: «C’è da passare il turno, noi ci puntiamo eccome. Abbiamo giocato da squadra, mostrando di essere un collettivo, un gruppo vero, che va a fare contrasti, a recuperare palloni. E questa è la testimonianza di cosa sia il Napoli»

Fonte: A. Giordano (CdS)

 

Potrebbe piacerti anche
Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.

For security, use of Google's reCAPTCHA service is required which is subject to the Google Privacy Policy and Terms of Use.