«Non sarà una partita facile», spiega subito Michniewicz, allenatore del Legia e ammette subito: «Abbiamo lavorato molto in questi giorni per prepararla. Conoscevo il Napoli di Sarri e ora conosco bene il Napoli di Spalletti. Ho visto tutte le gare degli azzurri e ho studiato qualcosa per provare a fermarli». In Polonia, dove sono grandi appassionati anche del calcio italiano, c’è chi dice che Michniewicz sia una sorta di Allegri: ovvero la sua squadra non esprime un calcio bellissimo, ma porta a casa risultati. Per stasera ha le idee chiare: difesa e contropiede. «Turnover in vista del campionato? Non ci penso proprio», puntualizza subito. «Sarà una partita come le altre e dobbiamo dare tutto. Ovviamente dovremo stare attenti in difesa, perché sappiamo bene il valore della rosa del Napoli e dei suoi giocatori che ci possono fare male in tanti modi. Ecco perché sono convinto che la partita si potrà decidere nella nostra metà campo».
Al fianco di Michniewicz è seduto il calciatore portoghese André Martins che ci tiene a mettere subito le cose in chiaro. «Non siamo qui a Napoli per una vita di piacere. Altro che vacanza. Vogliamo giocare la nostra partita e provare a portare a casa quanti più punti è possibile. Non abbiamo alcun tipo di pressione e come abbiamo già fatto vedere nelle scorse due partite giocheremo per vincere. Certo, conosciamo il valore dei nostri avversari, il fatto che hanno conquistato otto vittorie di fila in campionato e hanno tanti giocatori forti, ma noi vogliamo fare una grande partita».