Su Radio Marte, è intervenuto Mauro Pepe, mental coach, ecco le sue parole: “Insigne e i rigori? Più che un problema diventa un’area di miglioramento. Se voi lo guardate in faccia si vede che è troppo teso, l’impressione è che non sia preparato a quel momento. La preparazione mentale in quel momento viene a mancare perché i livelli di tensione sono eccessivi. Questa cosa però si può allenare. L’ultimo rigore tirato? Dopo l’errore fa una cosa che non va mai fatta: si abbassa e si dispera. Spalletti è stato bravo, ha portato una mentalità nuova e bellissima, l’ha fatto correre veloce in difesa per farlo giocare subito. Come risolve il problema? Quello che rimane nel nostro cervello non è tutta la media storica ma gli ultimi tiri, sbagliati. Bisogna eliminare la neuroassociazione e alzare la qualità degli allenamenti sui rigori. Si può fare il rituale pre rigore, si fa per svuotare la mente. Insigne deve tornare a tirare con leggerezza. Dovrebbe spegnere un po’ di più la mente e giocare in maniera più istintiva. Lui secondo me non è ancora arrivato a esprimere il 100% di quanto vale. Spesso Insigne rimane agganciato all’errore. Quando fai un errore devi interrompere il modulo, perché altrimenti fai delle scelte sbagliate. Bisogna resettare ma queste cose vanno imparate, sono strategie”.