Spallettone ha individuato i leader del gruppo e gli ha dato forza
Insigne a parte, talento determinante ma le bizze del purosangue, Koulibaly su tutti. Ma anche Di Lorenzo e Ospina, forse il più “internazionale” del suo team. Spalletti ha questa virtù: sa parlare ai giocatori più di quanto sappia fare alla stampa. Ha saputo certamente parlarci dopo il passaggio a vuoto con lo Spartak Mosca, quando erano in tanti a vaticinare la rottura dell’incantesimo, la fine della bella favola. La dominante vittoria di Firenze lo dimostra e spazza ogni dubbio. Il Napoli è una squadra forte. Una scoperta per tanti, non per Spalletti. «Non vedo l’ora di entrarci dentro per capire quanto lo sanno di essere forti», parole al suo esordio. G. Dotto (C dS)