La sconfitta in coppa, comunque, non macchia la marcia italiana. Una maratona che dopo quarantadue giorni di campionato ha candidato il Napoli tra le aspiranti più accreditate alla lotta scudetto. «Adesso siamo la squadra da battere», ha detto Koulibaly dopo la vittoria di domenica con la Fiorentina. Mica uno qualsiasi. Sarà, si vedrà: dopo la sosta ci sono il Torino, il Legia e la Roma, un tris tremendo. Di quelli capaci di estorcere la verità. Altre verità: quella di oggi è che l’Italia, dopo due anni di pausa, ha ritrovato il miglior Spalletti di sempre. E tanto basta.
Fonte: F. Mandarini (CdS)