Uno dei segreti del Napoli di Spalletti sta nell’imprevedibilità, una squadra che riesce fare bene cose diverse mutandole a seconda dell’avversario e dei momenti delle partite ed è capace di applicare più sistemi di gioco nella stessa gara. Contro la Fiorentina gli azzurri sono partiti con il 4-3-3 passando poi al 4-2-3-1 e chiudendo nel finale con un 3-5-2. Un Napoli difficile da leggere per gli avversari e che riesce a cambiare volto più volte durante il match: il tecnico può contare sulla profondità della rosa affidandosi a soluzioni diverse per mettere in difficoltà gli avversari. Fonte: Il Mattino.