Razzismo – Koulibaly tra i bersagliati, ecco i precedenti

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Quando si tratta di Koulibaly, però, purtroppo gli episodi di razzismo non si contano più. Il 3 febbraio 2016 l’arbitro Irrati decise di interrompere per alcuni minuti Lazio-Napoli all’Olimpico perché dalla Curva Nord partivano «buu» razzisti verso il centrale senegalese. Poi il caso più eclatante, quello del 26 dicembre 2018: nei minuti finali di Inter-Napoli al Meazza, l’arbitro Mazzoleni espulse Koulibaly che lo aveva ironicamente applaudito, non valutando lo stress del giocatore che aveva subito cori razzisti per tutta la partita. Un episodio che ha lasciato il segno nella tifoseria azzurra che in occasione della gara successiva, quella casalinga contro il Bologna, ha lanciato l’iniziativa «Siamo tutti Koulibaly». Prima dell’inizio della gara, infatti, furono distribuite ai tifosi migliaia di maschere raffiguranti il volto del difensore senegalese, come nel febbraio 2016 col Carpi. «Chi insulta per il colore della pelle si deve vergognare», aveva dichiarato Koulibaly in passato. «Quando sono stato insultato contro la Lazio ero molto destabilizzato. Spero di non viverlo mai più, perché è veramente una cosa brutta. La gente pensa che i buu sono solo per deconcentrare un giocatore, ma io non la vedo così». Fonte: Il Mattino

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