Un gatto. E adesso non puoi tirarlo fuori. E le porte ritornano ad essere girevoli. David Ospina deve aver dormito poco durante questo mese di settembre, tra viaggi ultra-oceanici e trasferte. Sarà ancora lui il prescelto contro la Fiorentina. Ma poi il dilemma tornerà. Da tempo è sul tavolo dell’agente e della società una bozza di contratto per allungare la permanenza di Meret per altri due anni (fino al 2025). L’ipotesi di un’altra stagione ad alternarsi non è prevista dall’entourage del friulano. Se Ospina è pronto a tornare in panchina, l’ex Spal scalpita anche perché teme di perdere il treno della Nazionale. Il fatto che il ct Mancini lo abbia prontamente convocato per la final four di Nations League appena recuperato dall’infortunio, è stato un bel segnale. La considerazione del ct è palese, ma anche quella di Spalletti. Che deve di nuovo sfogliare la margherita. Scegliere non sarà semplice. Ogni volta. Oggi gioca Ospina e con il Torino, appena dopo la pausa per le nazionali, giocherà Meret. E tornerà il gioco dell’alternanza, del ballottaggio e della staffetta tra una partita e un’altra. Poi, però, con l’arrivo del big match con la Roma e del derby con la Salernitana, si capirà davvero chi è il titolare nella testa (e nelle scelte) di Spalletti.
Il Mattino