È il derby di Torino, eppure si parla del Napoli. Forse inevitabile se si pensa a quel Napoli/Verona, a Juric sulla panchina scaligera che “nega” la Champions agli azzurri “regalandola” ai bianconeri. «Non sono pentito di quella partita, tantomeno di aver aiutato i bianconeri ad entrare nella massima competizione europea. Facemmo il nostro dovere e ne sono orgoglioso perché allora ero un tesserato del Verona» ha detto durante la conferenza della vigilia l’allenatore croato che sembra aver risollevato il Toro.
Oggi un derby nel quale i bianconeri devono dare un altro scossone alla classifica ed i granata «devono giocare per i torinesi, perché siamo noi la squadra della città di Torino». Così ha detto Juric, al suo primo derby sotto la Mole. «Non sono mai uscito di casa in questi giorni, è una sfida particolare che va preparata con grande determinazione. Non credo all’avversario in crisi».
Allegri ha già stilato il piano-rimonta con i suoi: «Il derby è il derby ma siamo in ritardo in classifica e bisogna recuperare, quindi dobbiamo vincere. Sarà una bella partita, non semplice: temo più i granata che il Chelsea».
Il Mattino