Di Caro: “Fossi un tifoso del Napoli mi preoccuperei del domani. Mertens? Non deve fare da chioccia, è una risorsa”
A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Andrea Di Caro, giornalista.
“In un campionato così lungo ci sono tanti scontri diretti e il Napoli dovrà essere messo alla prova. Per ora Juventus e Leicester le ha superate brillantemente. La maniera in cui il Napoli ha vinto finora, anche contro avversarie inferiori, con una difesa imbattuta e un Osimhen importante, mostra una squadra con qualcosa in più sotto tutti i punti di vista. Manterrà questo livello per tutta la stagione? Non lo sappiamo ma non c’è motivo di voler vedere per forza un problema che nasce. Di certo il Napoli non le vincerà tutte e sicuramente la Coppa d’Africa viene vista dai tifosi con apprensione e dagli avversari come un momento in cui la squadra potrebbe risentirne. Se io oggi fossi un tifoso del Napoli non starei a preoccuparmi del domani.
Europa League? Giochi di giovedì, quindi c’è un problema logistico. Al di là del fatto che si può recuperare in meno tempo, la differenza è enorme tra Champions League ed Europa League. Innanzitutto perché la Champions ti costringe sempre a mettere la formazione titolare. L’Europa League viene vissuta sempre in maniera più leggera, fino alla parte finale della competizione si gioca con le seconde linee. Chi gioca la Champions ha i benefici degli incassi ma anche uno step fisico e psicologico che si sente di più. Non disputarla per il Napoli è un dispiacere ma può essere anche una nota positiva.
La Juve rientra in chiave Scudetto? A oggi è lunga e difficile, è ancora alla ricerca delle sue caratteristiche e del suo DNA, giocatori pagati tanto in commissioni e in ingaggi da cui ci si aspettava una potenzialità rimasta inespressa. Bisogna anche sfruttare giocatori come Chiesa, Cuadrado e Kulusevski. Davanti è una squadra apprezzata ma non ha il miglior attacco del campionato. Troverei azzardato dire che la Juventus possa vincere lo Scudetto. Prima o poi rientrerà nel gruppo dei 4 ma non la vedo per lo Scudetto.
Mertens risorsa o problema? Non deve fare la chioccia, sicuramente è una risorsa in un Napoli che ha trovato una fisionomia. Da ragazzo intelligente si metterà a disposizione, avrà i suoi spazi perché ci sono 3 competizioni e ormai si gioca in 16. Fa parte della rosa di un grande Napoli. Poi ovviamente gli anni passano un po’ per tutti e c’è un tipo di impiego più centellinato. Con la Coppa d’Africa poi ci sarà più bisogno di giocatori pronti e forti da titolari. Penso che avere dei giocatori forti e validi sia un valore aggiunto”.