Segna sempre lui: Victor Osimhen. Il nigeriano è sempre di più al centro del progetto, ma soprattutto al centro dell’attacco. Sul lancio di Anguissa c’è Zielinski che si infila, e sul taglio del polacco arriva puntuale il piattone di Victor che in un attimo anticipa tutti e spedisce la palla alle spalle di Cragno. Per i difensori avversari quella pantera lì appostata sulla linea del fuorigioco è un pericolo costante. Victor è così: si piazza in zona trequarti di campo e aspetta, come uno staffettista già in posizione per raccogliere il testimone e scattare. Nel caso di specie, però, lui parte prima ancora che il pallone arrivi, recupera quei 4-5 metri al difensore avversario che va in affanno e il gioco è fatto. I numeri di Osimhen parlano da soli. In Europa solo Benzema ha segnato quanto lui nel mese di settembre (6 centri), e alle spalle in questa speciale classifica i due si sono messi alle spalle gente del calibro di Haaland. Insomma, tra campionato ed Europa League il Napoli ha trovato quel bomber spietato che in area di rigore fa un po’ quello che gli pare. E anche se non segna, mette paura. Contro il Cagliari, ad esempio, si fuma mezza difesa prima di calciare dal limite dell’area di rigore e Cragno deve solo ringraziare che la conclusione finisca di un soffio larga alla destra della porta. Ma questo è Osimhen, pochi dubbi.
Il Mattino