“Spillo” su Osimhen: «Spalletti è l’uomo giusto: farà esplodere il suo talento»

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Quando si tratta di gol Spillo Altobelli è una sentenza che cammina. Ne ha segnati in tutti i modi. Con le maglie di Juve, Inter e Nazionale. Gli attaccanti sono il suo pane quotidiano, proprio come il gol. Ecco perché oggi osserva Osimhen e già pensa al suo futuro, a quello che è, ma soprattutto a quello che potrebbe essere tra un anno o forse un po’ in più. Se lo gusta, ne studia le movenze e ne apprezza le giocate, pur senza perdere una leggerissima vena critica.
E allora partiamo dai difetti: cosa deve migliorare?
«Deve imparare a leggere meglio il gioco. Ovvero studiare la posizione dei compagni e i movimenti che da fare: quando tagliare, quando andare sul primo palo, quando attaccare il secondo. Il tutto con il solo ed unico scopo di liberarsi dell’uomo e trovarsi nella migliore condizione per fare gol. L’attaccante ha solo un compito prima di buttarla dentro: deve arrivare prima del difensore vivendo sul millesimo di secondo».
Adesso passiamo ai pregi…
«Quando è nell’area di rigore è fortissimo. Non ha un colpo in particolare, perché sa fare gol di testa e calcia con entrambi i piedi. Poi ovviamente i margini di crescita sono enormi».
Come mai ne è così sicuro?
«È giovane, giovanissimo e viene da una prima stagione in Italia non facile. Ha iniziato bene lo scorso anno poi è stato bloccato da infortuni e problemi vari, ma ora mi sembra che si sia ambientato alla grandissima e a furia di giocare con continuità non potrà che migliorare ancora».
Cosa è cambiato rispetto a un anno fa?
«La sua fortuna si chiama Luciano Spalletti. Quest’anno Osimhen gioca in una squadra forte con due esterni forti che mettono tanti palloni in mezzo: l’allenatore è perfetto per le sue caratteristiche perché vuole un gioco votato all’attacco. D’altra parte i numeri degli attaccanti che ha allenato in carriera parlano da soli. Poi ovviamente ci sono le qualità del ragazzo di cui abbiamo già parlato».
Contro il Leicester si è sbloccato solo nella ripresa…
«Non bisogna guardare gli errori. Perché quando una squadra gioca all’attacco e crea tanto s può e sbagliare tanto. Sbagliare, però, vuol dire anche che in quel momento ti sei trovato in una buona posizione ma hai sbagliato qualcosa tecnicamente. Il gol prima o poi lo fai, quello che serve è la convinzione nei propri mezzi».
Ma questo Osimhen dove può arrivare?
«I paragoni col passato sono sempre difficili perché ogni epoca ha il suo bomber. Di sicuro Osimhen ha tutte le carte in regola per emergere ed entrare nella storia dei grandi attaccanti del Napoli, una piazza che di attaccanti forti ne ha conosciuti tanti. Una cosa è certa: in questo momento è tra i top del campionato italiano, alla pari con i vari Dzeko, Vlahovic e Immobile. Loro hanno già dimostrato, a lui manca ancora questo passaggio ma il futuro è tutto dalla sua parte».

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B. Majorano (Il Mattino)

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