[Formazione] Il Mattino mette in campo Svizzera e Italia
Di Lorenzo, dopo il turno di riposo, torna titolare in nome del turnover. È stato uno degli eroi di Wembley, forse uno dei pochi cambi. «Non ci saranno stravolgimenti» avverte il ct. In attacco c’è Insigne. Unico dubbio sembra essere quello di Verratti. Lo conferma Mancini: «Valutiamo stamane, non è una gara semplice, ci sarà da correre e servono giocatori pronti». Capitan Chiellini ha lo sguardo fiero. «Non è il primo passo falso in questi anni quello con la Bulgaria, ci è già capitato anche in Nations League e poi abbiamo sempre reagito», avverte. «Oggi servirà lucidità, le gare di settembre sono sempre ostiche. Contro la Bulgaria abbiamo pagato dazio, accadde anche un anno fa (contro la Bosnia, ndr) e speriamo ora di fare lo stesso percorso»
LI AVVERSARI
Negli occhi ancora lo 0-3 dell’Olimpico ma anche la rimonta degli svizzeri ai danni della Francia. Chiellini lo ricorda. «Il risultato finale fu bugiardo. Per 55 minuti, fino al raddoppio di Locatelli, la gara fu davvero equilibrata e si giocò sui dettagli». Dall’Europeo è cambiato il ct perché Petkovic ha deciso di andare via. Ora c’è Yakin che s’è presentato alla squadra senza annunciare rivoluzioni. Anche perché arriva all’appuntamento di questa sera a pezzi visto che soltanto la difesa è quella titolare. Per il resto Freuler sconta la squalifica per il rosso contro la Spagna, Xhaka senza vaccino s’è preso il Covid, Shaqiri è talmente giù di tono che lo hanno rispedito a Lione. Poi ci sono gli infortunati come Embolo, Mbabu, Gavranovic e Benito. Insomma, il punto obiettivo minimo tutto sembra tranne che non alla portata di Mancio e dei suoi campioni d’Europa.