Nell’ultima stagione tra le fila del Fulham , Anguissa ha raccolto 38 presenze e 3 assist.
Per conoscere meglio il nuovo giocatore azzurro, “Europa Calcio” ha contattato Alain Djibrilla, suo allenatore ai tempi del Coton Sport, uno dei principali club del Camerun in cui Anguissa ha giocato prima di sbarcare al Reims nel 2014.
Anzitutto, cosa pensa di questo trasferimento al Napoli di Anguissa? “E’ un nuovo capitolo molto importante per la carriera di Zambo. Il Napoli è uno dei principali club non solo in Italia ma anche in Europa“.
Se le dico Napoli, qual è la prima cosa che le viene in mente? “Non si può parlare del Napoli senza alcun riferimento al grandissimo Diego Armando Maradona. È stato proprio grazie a lui che ho prima conosciuto e poi sempre apprezzato il Napoli“.
Anguissa è reduce da un triennio al Fulham. Come valuta queste sue stagioni in Premier? “L’inizio era stato difficile, poi con il passare del tempo si è non solo adattato ma ha anche acquisito costanza e sicurezza“.
Lei conosce il giocatore dai tempi del Coton Sport. Quale fu il suo primo impatto con lui? “In realtà ebbi la fortuna di conoscere Zambo ancora prima del suo arrivo al Coton Sport, lo incontrai per la prima volta a un torneo di calcio chiamato G8. Ero già rimasto impressionato dalla sua tecnica e dalla sua abilità di gestire la palla. Poco tempo dopo arrivò al Coton Sport, di cui io facevo parte dell’area tecnica della prima squadra. Ho potuto aiutarlo a conoscere più in fretta tutto l’ambiente e ad ambientarsi. Non dimentichiamo che quando approdò a Garoua era ancora un ragazzino“.
Quanto è stata importante per Anguissa la realtà del Coton Sport? “Dico che è stata fondamentale perché gli ha consentito di confrontarsi quasi subito con i migliori giocatori locali. Uno dei suoi compagni di squadra era Djene Dakoman, che oggi gioca nel Getafe. Inoltre il Coton è una delle realtà calcistiche più importanti del Camerun, e gli ha permesso di lavorare molto bene, facendolo crescere sia sotto l’aspetto fisico che sotto quello psicologico. Ricordo che anche lui fu molto bravo ad adattarsi subito alle richieste dell’allenatore e alle esperienze della squadra“.
Ci sono delle sue qualità che lei apprezza in particolare? “Ha un’ottima tecnica individuale ed è molto bravo nel palleggio. È anche veloce e questo gli consente di essere efficace in fase difensiva. Infine, è forte mentalmente e non ha mai paura delle sfide“.
Infine, c’è un qualche aneddoto su Anguissa che si può raccontare? “Durante le partite gli piaceva così tanto difendere la palla con i piedi che i tifosi del Coton Sport gli avevano dato il soprannome di ‘6 pulito’“.
Fonte: Europa Calcio