Il presidente dell’Associazione italiana medici sportivi, Enrico Castellacci, ha rilasciato un’intervista a Kiss Kiss Napoli in merito all’ infortunio subito da Alex Meret e sugli eventuali tempi di recupero:
«Da un punto di vista generico non è un infortunio grave. Noi parliamo di frattura vertebrale, ma ne esistono di diversi tipi e le più pericolose sono quelle del corpo vertebrale. Poi esistono delle contusioni ossee che ha la vertebra e la lesione è più semplice da affrontare. Per un soggetto normale, come noi, basta qualche giorno di riposo, un bustino, degli antinfiammatori e dopo qualche giorno si può fare una vita normale. Nel campo sportivo questo cambia, la lesione è dovuta al trauma ma particolarmente si rompono le apofisi trasverse per una trazione dei muscoli lombari che si inseriscono su queste protrusioni ossee. La lesione c’è stata per una trazione dei muscoli che si inseriscono su queste protrusioni. Una persona normale, dopo circa un mese, ha le fratture consolidate. Uno sportivo ha bisogno di qualche giorno di più, dipende da quanto tempo ci mettono le fratture a consolidare, solitamente nel giro di 30 giorni si mettono a posto. Dipende dalla soggettività del dolore che avrà Meret. Tempi di recupero? Non possono essere lunghissimi, ma porterà sicuramente un disagio per il ragazzo e per la società. I tempi di recupero sono variabili, almeno 40 o 45 giorni ci vorranno. L’infortunio di Meret è stato causato dalla caduta a Marassi nell’occasione del fallo di Buksa. Questo tipo di frattura provoca dolore, ma provoca una contrattura muscolare riflessa. Il ragazzo avrà giocato con un po’ di contrattura, l’agone sportivo che c’è durante la partita gli ha permesso di poter finire la gara. Per fratture di questo genere può succedere tranquillamente, infatti ci si accorge solo successivamente dopo alcuni esami strumentali. Le fratture guariscono facilmente, circa in un mesetto. Metterà un corsetto e potrà fare tanti esercizi per non rimanere bloccato tranne che nei primi giorni. Il fisico di Meret ha inciso? Conosco bene Meret, non c’entra la sua fisicità, è l’impatto che ha creato una trazione dei muscoli. Le apofisi trasverse si rompono quasi sempre a livello lombare» .