Malfitano: “Spalletti non si piange addosso, il club ha abbandonato l’idea dell’ esterno sinistro”

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A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Mimmo Malfitano, giornalista.

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“La linea in questo momento è quella ovviamente di arrivare a un centrocampista che è un giocatore che serve anche in virtù dell’infortunio di Demme. L’esterno sinistro il Napoli lo ha abbandonato, si punterà sul recupero di Ghoulam. Io mi auguro tanto che questo ragazzo si riprenda, quando si è infortunato era il terzino mancino più forte d’Europa. Dobbiamo sperare che i club dei giocatori che interessano al Napoli accettino le richieste di prestito. So che Giuntoli ha grande stima di Berge, secondo me tra quelli trattati è il calciatore che risponde maggiormente alle caratteristiche che il Napoli cerca a centrocampo. Ha fisicità abbinata a buona tecnica individuale, quindi è bravo nell’interdizione e nella costruzione. Non so però se lo Sheffield accetterà il prestito con diritto di riscatto. Ounas? Parliamo di un giocatore in scadenza di contratto e che non ha avuto grandi possibilità di esprimersi. Richiedere 14-15 milioni mi sembra un po’ esagerato, specie potendolo avere a zero tra meno di un anno. I giocatori del Napoli hanno un costo molto elevato ma anche quella del Napoli lo è. Pagare Ounas 13-14 milioni oggettivamente è un po’ eccessiva come cifra. La linea di De Laurentiis è questa, sa come districarsi in questi casi ma resta il fatto che finora abbiamo sempre parlato di cessioni imminenti di 2-3 calciatori del Napoli che poi però restano qui. Penso che non si riesca a vendere sia per la crisi dell’ultimo anno e mezzo ma anche perché il Napoli pretende un po’ troppo. Spalletti? Credo che lui, sin dall’inizio, abbia accettato la politica imposta da De Laurentiis, cioè quella dell’austerity. Lui ha accettato, tant’è che le sue dichiarazioni dimostrano proprio questo. Poi si sono fatti male Lozano, Mertens e Zielinski, Osimhen si è fatto squalificare e questo non era prevedibile. Di certo lui non si piange addosso, ha duttilità sull’aspetto tattico. Se negli altri anni sono andato cauto nei giudizi, quest’anno si dalla sua ufficialità ho sempre aperto all’ottimismo, parliamo di uno dei migliori allenatori italiani. Vale il lavoro sul campo e lui è uno dei migliori”.
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