Spalletti, ecco il suo Napoli: mediano, mezzali e giocate in verticale.

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Il calcio di Spalletti ha già conquistato il pubblico del Maradona innanzitutto per l’intensità e la voglia di crederci sempre degli azzurri senza mollare di fronte alle avversità e riuscendo a mantenere sempre la calma: questa la “fotografia” della partita contro il Venezia vinta dal Napoli in inferiorità numerica.

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IL RUOLO DI MEZZALI E PLAY
Le mezzali si fiondano nello spazio per cercare il gol, situazione che ha sviluppato nel migliore dei modi Elmas nell’azione del 2-0 al Venezia. Il macedone è stato rilanciato da Spalletti diventando un punto di riferimento importante; per la sua grande qualità tecnica che gli consente di saltare l’uomo di proporsi in verticale e di andare a concludere. Lo stesso tipo di mansioni che stava ricoprendo Zielinski prima di essere costretto ad uscire per infortunio.
LE GIOCATE IN VERTICALE
Palleggio in orizzontale quando serve per muovere palla e impostare l’azione per sfruttare l’ampiezza ma l’idea di effettuare la giocata in verticale appena c’è lo spazio per farlo; situazione questa che riguarda un po’ tutti a cominciare dai difensori centrali, che nell’impostazione dal basso sono chiamati ad avanzare quanto più possibile per servire palla avanti a un centrocampista o direttamente a un attaccante.
Un tipo di giocata poi che riguarda i centrocampisti per servire in verticale la punta centrale, in particolar modo Fabian Ruiz che funge da regista aggiunto. Il playmaker è Lobotka, che comincia l’azione per l’uscita dal basso ed è fondamentale nel lavoro sporco; per recuperare quanti più palloni possibili davanti alla difesa.
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