In 20mila hanno fatto cori per Lorenzo e Diego
Al decimo, minuto non casuale, lo stadio canta per Maradona, gli dedica un coro, iniziativa che verrà ripetuta in occasione di tutte le partite del Napoli. Poi il pubblico resta in silenzio, incredulo, quando Osimhen viene espulso e poi quando Zielinski si ferma e chiede subito il cambio. Poi ritorna l’atmosfera classica e per novanta minuti, oltre il risultato finale, ci si dimentica di tutto il resto e si torna a casa comunque felici per essersi riappropriati del proprio posto in curva o in qualsiasi altro settore dello stadio. Fonte: CdS